Archival Descriptions

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Language of Description: Italian
Language of Description: Russian
  1. Materials related to the Nazi occupation regime in Moscow oblast

    • Материалы по оккупационному режиму немецко-фашистских захватчиков в Московской области
    • Р06-1
    • Russian
    • 1945
  2. MINISTERO DELL'INTERNO

    Il primo ordinamento del ministero si ebbe con r.d. 9 ott. 1861, n. 255, cui fece seguito il r.d. 20 ott. 1861, n. 291, che ne stabiliva la prima pianta organica. Il decreto n. 255 del 1861 aboliva il segretariato generale previsto dal r.d. 10 giu. 1860 [Raccolta regno Sardegna, 1860, n. 4128.] del regno sardo, e ne ripartiva le competenze in quattro direzioni generali: centrale (personale, contabilità e servizi diversi); pubblica sicurezza; amministrazione comunale e provinciale, opere pie e sanità; carceri (che subentrava all'ispettorato generale delle carceri). Dipendeva dal ministero an...

  3. MINISTERO DELLA CULTURA POPOLARE

    Altra documentazione del ministero della cultura popolare si trova nellaPresidenza del consiglio dei ministri, Servizi per lo spettacolo l'informazione e la proprietà letterariae nelMinistero per il turismo e lo spettacolo, Ragioneria centrale; vedi ancheArchivi in fotocopia e microfilm, Altri documenti microfilmati dalla Joint Allied Intelligence Agency.

  4. Ministero delle Finanze

    • Ministery of Finance

    In base a r.d. 24 dic. 1860 il Ministero delle finanze era organizzato in quattro direzioni generali: demanio e tasse, tesoro, gabelle, contribuzioni dirette (cui si aggiunse poi la direzione generale del debito pubblico in posizione autonoma) e un segretariato generale. Il r.d. 3 nov. 1861, n. 302 sul riordinamento della contabilità generale dello Stato, manteneva la direzione generale del tesoro preunitaria. Con r.d. 26 lug. 1865, n. 2455, la amministrazione del catasto fu ricondotta a quella delle contribuzioni dirette, a sua volta conglobata in quella delle tasse e demanio. Nel 1866, co...

  5. MINISTERO PER L'ASSISTENZA POST-BELLICA (1945-1947)

    Istituito con d. lgt. 21 giu. 1945, n. 380, esercitava le competenze prima attribuite all'alto commissariato per i prigionieri di guerra, all'alto commissariato per l'assistenza morale e materiale ai profughi di guerra e all'alto commissariato per i reduci, soppressi con lo stesso decreto. Alle sue dipendenze furono posti l'ufficio collegamento del ministero della guerra e l'ufficio assistenza, già dipendenti dal ministero dell'Italia occupataLe competenze del ministero furono stabilite con d.l. lgt. 31 lu. 1945, n. 425. Organi periferici del ministero erano gli uffici provinciali dell'assi...

  6. Modigliani Giuseppe Emanuele

    Documentazione relativa alla sua attività politica di parlamentare e dirigente del partito socialista e al fuoruscitismo antifascista. Comprende fotografie, vedi Archivi fotografici.

  7. Modigliani Giuseppe Emanuele - fotografie

  8. Opera pia Foa di Vercelli

    Opera pia israelitica Foa di Vercelli, 1796-1989, 432 fascicoli pari a ml. 7 e 50 centimetri

  9. Ospizio marino israelitico italiano Lazzaro Levi

    Nulla si è conservato dell'attività della colonia, ad eccezione di un elenco di bambini (1938) da cui si desume che la maggioranza dei bambini mandati in colonia erano affetti da linfatismo, ma solo documentazione relativa alla gestione amministrativa. Si conservano infatti carte relative alla gestione dell'esecutore testamentario (1908 - copia del testamento -, 1917-1923, fasc. 1), i Verbali del Consiglio di amministrazione con relativi allegati (1918-1959, fascc. 6), i regolamenti per il funzionamento della colonia e per il posto da segretario ragioniere, (1920-1930, fasc. 1), un ridotto ...

  10. Palermo Mario

    Il fondo, versato all'Istituto campano nel 1981, raccoglie un'ampia documentazione sull'attività professionale e politica di Mario Palermo. Mario Palermo (Napoli, 21 ottobre 1898), studiò legge e intraprese la carriera di avvocato penalista. Partecipò, come volontario, al primo conflitto mondiale e, rientrato invalido, cominciò a frequentare l'Associazione nazionale mutilati ed invalidi di guerra di cui divenne anche presidente. Durante il ventennio fascista, dopo aver militato per un breve periodo in Giustizia e libertà, nel 1930 aderì al Partito comunista. Nel 1943 entrò a far parte del C...

  11. Panizza Giandomenico

    Il fondo Giandomenico Panizza (Venezia, 1927-Milano, 2000), è stato consegnato all'Aned alla sua morte dalla moglie Livia Lefevre. Attivo consigliere dell'Aned, si è dedicato a studi sul campo di concentramento di Mauthausen e sugli scioperi del 1944 alla Caproni di Sesto San Giovanni dove era stato arrestato a sedici anni, pubblicando anche il libro dal titolo: Sciopero generale! Ha raccolto numerose testimonianze da ex deportati e svolto un'intensa attività nella didattica, attraverso frequenti contatti con gli studenti. Sensibile all'importanza della salvaguardia della documentazione, ha...

  12. Paolo Sereni

    Il fondo conserva principalmente bozze di lettere, di relazioni, di scritti e di materiali riguardanti la memoria della deportazione e in rapporto alle mansioni svolte da Paolo Sereni come membro delle commissioni delegate della Comunità israelitica, poi ebraica. Una parte cospicua consiste di facsimili di documenti raccolti nell'ambito di ricerche storiche negli archivi veneziani, conservate in condizioni di grande disordine e per molte delle quali non è stato possibile identificare con precisione il fondo di provenienza. Le carte sono state organizzate in tre serie identificate sulla scor...

  13. Pedrolli Fortunato e Bruno

    Fortunato Pedrolli (1883-1960) fu attivo sindacalista, compagno di lotta di Cesare Battisti, poi antifascista. Più volte arrestato e condannato dal Tribunale speciale a partire dal 1926 per la sua attività politica, nel 1937 subì la condanna a cinque anni di confino nell'isola di Venosa, condanna sospesa alla fine del 1938 per le sue precarie condizioni di salute; dopo l'8 settembre venne arrestato e internato nel campo di concentramento di Bolzano. Il figlio Bruno Pedrolli (1919-1989) dopo la campagna in Albania prese parte alla Resistenza in Trentino. Il fondo è stato doato da Valeria Ped...

  14. Pincherle Bruno

    Il fondo Bruno Pincherle è stato versato da Laura Safred, sua titolare, nel 1998. Le carte sono in originale, e sono acquisite dall'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia. Accessibile alla consultazione degli studiosi, il fondo non è stato oggetto di specifiche pubblicazioni di fonti, ma è stato utilizzato per studi, ricerche e tesi di laurea. Si presenta in stato di buona conservazione, composto da 163 fascicoli raccolti in 28 buste e articolato nelle cinque serie "Attività politica" - a sua volta suddivisa nelle sei sottoserie "Consiglio di...

  15. Pincherle Gino

    Il fondo, pervenuto all'Istituto assieme all'archiviodi Pincherle Bruno e alla Raccolta Pincherle Renzo, conserva i materiali superstiti dell'archivio privato dell'avvocato Gino Pincherle, riconducibili alla sua attività politica e professionale . Nato a Trieste nel 1905 da genitori ebrei (e spentosi nella stessa città nel 1983), subì il confino e la persecuzione fascista prima e nazista poi. Nell'immediato secondo dopoguerra fu chiamato a ricoprire la carica di Pubblico ministero della Corte straordinaria di assise di Trieste, partecipando in quella veste a vari processi contro persone imp...

  16. Pirola Felice

    Il fondo Pirola è stato donato dalla famiglia alla Fondazione Memoria della deportazione nel 2003 e contiene atti raccolti o prodotti da Felice Pirola (Lissone, 1923 - Milano, 2000) durante le sue ricerche. Altra documentazione è stata versata negli anni successivi. Tutti i documenti consegnati nel 2003 sono già stati esaminati e descritti sommariamente in un elenco di consistenza, a cui seguirà un complessivo intervento di riordino e inventariazione su tutta la documentazione. Felice Pirola è stato un ex internato militare nei campi di concentramento per prigionieri di guerra di Limburg (S...

  17. Prefettura di Alessandria

    Il fondo è stato versato negli anni 1961, 1963, 1967, 1971-1972 e 2012 dalla Prefettura di Alessandria. E' molto vasto ed è stato sinora solo parzialmente riordinato ed inventariato. Si suddivide internamente in grandi serie del tipo: Ufficio gabinetto, con sottoserie quali quelle dei pregiudicati e dei cittadini di origine ebraica; registri di protocollo con le relative rubriche; Ufficio assistenza; Affari generali e comunali; Esattorie comunali; Opere pie e Manifesti commerciali e politici. Contiene una ricca pur se talvolta lacunosa documentazione che va dal tardo Ottocento sino agli ann...

  18. Prefettura di Bergamo

    Diversi sono stati i versamenti in archivio di materiale della Prefettura fra il 1961 e il 2005: il primo riguardò le carte relative a cittadini di origine ebraica; nel 1973 il primo corposo nucleo di materiale amministrativo relativo al periodo compreso fra l'unità e il 1934 e i quasi 700 faldoni del subeconomo dei benefici vacanti. Nel 1979 l'archivio dell'UPAI, l'anno successivo oltre 750 faldoni di documentazione relativa alle istituzioni assistenziali della provincia; nel 1991 alcune centinaia di volumi di leggi e decreti. Nel 1993 le concessioni di licenze di deposito oli minerali; ne...

  19. Prefettura di Firenze

    L’archivio della Prefettura di Firenze si compone di più serie: la serie Affari ordinari ed altre, che sono state raggruppate sotto la denominazione, puramente d’inventario, di Serie diverse. Di queste ultime, allo stato attuale dell’ordinamento, sono disponibili alla consultazione solo quelle qui di seguito descritte: I Asse ecclesiastico, liquidazione, 1867-1886 (filze presenti: 1-50; mancanti: 51-73) Commissione provinciale di sorveglianza per la liquidazione dell’asse ecclesiastico (filze mancanti: 63, 65, 68, 69, 73) II ferrovia Firenze-Faenza, espropriazioni, 1898-1904 (filze presenti...

  20. Processo ai criminali nazisti. Procura di Osnabruck

    Il fondo riunisce tutta la documentazione prodotta e raccolta dal CDEC in seguito all'incarico ricevuto da alcuni magistrati tedeschi di rintracciare i testimoni per deporre al processo di Osnabruck con il quale dovevano essere giudicati tre ufficiali e due sottufficiali della divisione SS. Leibstandarte Adolf Hitler, ritenuti responsabili delle stragi sul lago Maggiore.