Risposte a "Volti della memoria"
Archival History
Vengono qui raccolte le fotografie pervenute alla Fondazione CDEC tramite la casella di posta elettronica istituzionale memoria@cdec.it, dopo la pubblicazione sul sito "Volti della memoria" dell'invito a inviare ritratti dei propri familiari e conoscenti deportati nella Shoah. Il progetto, avviato intorno al 2009, fu il primo progetto di pubblicazione on line della raccolta dei ritratti fotografici dei deportati dall'Italia. Tra le fotografie inviate si segnala la presenza di ritratti di persone che, a causa delle privazioni o della prigionia subita, morirono in Italia negli anni antecedenti all'8 settembre 1943 e che per questo motivo non possono essere annoverate a pieno titolo tra coloro che furono vittime della Shoah in Italia. E' questo il caso di Emilio Haimann deceduto nell'aprile 1941 a Lungro (Cosenza) dopo otto mesi di prigionia nel campo di internamento di Ferramonti di Tarsia.
Scope and Content
Tra i documenti fotografici conservati nel fondo si segnalano: - un gruppo di 4 fotografie, identificate con i numeri di inventario dal 380-002 al 380-005 e consegnate alla Fondazione CDEC in formato digitale da Bruna Segrè, che riunisce alcuni deportati della Comunità Ebraica di Venezia; - una serie di 16 fotografie, contraddistinte dai numeri di inventario dal 380-050 al 380-065 e inviate da due ricercatori Lidia Maggioli e Antonio Mazzoni, che riproducono le schede segnaletiche degli ebrei internati in provincia di Pesaro - identificati tra il 1940 e il 1943 - rinvenute nel fascicolo "Pratiche relative ai cittadini di origine ebraica" del fondo Questura dell'Archivio di Stato di Pesaro; molti di loro furono uccisi nell'eccidio del campo di aviazione di Forlì del settembre 1944.