RSI, Gestione dei beni ebraici
Abstract
Uffici per la gestione dei beni ebraici istituiti durante la Repubblica sociale italiana in seguito alla confisca dei beni stessi (r.d.l. 9 febbr. 1939, n. 126 e d.l.4 genn. 1944, n. 2). All'ufficio amministrazione aziende agricole ebraiche, istituito in Padova il 31 dicembre 1943, spettava la gestione dei beni rustici, al commissariato gestione immobili urbani e mobili ex ebraici, istituito a Padova il 18 dicembre 1943, spettava la gestione dei beni urbani. Ambedue soppressi in seguito alla emanazione delle norme sulla reintegrazione patrimoniale dei cittadini di razza ebraica (d.l. lgt. 5 ott. 1944, n. 252 e d.l. lgt. 12 apr. 1945, n. 222), venne in loro vece istituito, con decreto prefettizio del 18 giu. 1945, n. 1159, il commissariato beni ebraici in liquidazione, con l'incombenza di provvedere alla riconsegna dei beni confiscati ai legittimi proprietari e di continuare intanto la loro gestione.Soppresso anche quest'ultimo su concorde parere del ministero dell'interno e dell'ente gestione e liquidazione immobiliare (EGELI), che aveva sede a Roma, con decreto prefettizio del 14 nov. 1946, n. 3235, la definizione delle pratiche ancora in sospeso veniva devoluta al personale prefettizio. Ciò comportò il versamento alla prefettura degli atti e documenti relativi alle precorse gestioni.
Extent and Medium
bb. 60
Creator(s)
- san.cat.sogP.33635