13. "Bagno rituale"

Identifier
000180
Language of Description
Italian
Alt. Identifiers
  • 1.3.1.1.1
Dates
1 Jan 1883 - 31 Dec 1957
Source
EHRI Partner

Scope and Content

Descrizione dettagliata delle varie parti del disegno riportato dal Kitzùr Shulchàn Arùch di Feldmann (1) del bagno rituale; dattiloscritto e manoscritto di Alessandro Da Fano sul dovere delle università israelitiche di presentare tutto ciò che è inerente alla vita e ai costumi religiosi con particolare riferimento a "Il bagno rituale" e allla "Tefillah" (2) e relativa corrispondenza con il rabbino maggiore di Ancona; racconto anonimo sul "metodo del nostro bagno che funzionava con acqua potabile" inviato al rabbino di Colonia, Emanuele Carlerbach; dichiarazioni di bagno rituale per l'iscrizione alla comunità.

Note(s)

  • (1) "Codice di leggi, composto sulla base del testo 'Arba' ah Turim' [...]. E' articolato in ordine tematico e comprende quattro parti principali: > 'Orah Hajjim (prescrizioni per tutti i giorni, per il sabato e per i giorni festivi), >Joreh de ah (legge rituale), > Even ha-'ezer (diritto matrimoniale), e Hoshen mishpat (diritto civile). Per la sua forma semplice e precisa e la sua limitazione alle prescrizioni di volta in volta valide, il Sh. (prima edizione nel 1565) divenne, assieme alle integrazioni di Moshe ben Israel Isserles, il codice halachico più autorevole, fino ad oggi, per il giudaismo ortodosso. Johann Maier, Peter Schäfer, Piccola enciclopedia dell'ebraismo, Casale Monferrato,Marietti, 1985, pag. 564. (2) "E' sinonimo di "Amidah, o preghiera delle Diciotto Benedizioni. I sefarditi usano questo termine per indicare il libro di preghiere". Dan - Sherbok, Ebraismo, a cura di Elena Lowenthal, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2000.

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