Archival Descriptions

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Language of Description: German
Language of Description: Italian
Country: Italy
  1. Giuseppe Leblis

    Il fondo archivistico contiene, oltre ai documenti personali, carte che testimoniano l'attività professionale - ingegnere e docente presso l'Istituto Camillo Cavour (cfr. b. 1, fasc. 2 ) - e politica (cfr. b. 1, fascc. 5 e 8) di Giuseppe Leblis. Si segnala inoltre un corposo fascicolo sull'istanza di discriminazione inoltrata da Giuseppe Leblis al Ministero dell'interno (cfr. b. 1, fasc. 10). A corredo del fondo si conserva un fascicolo con una breve descrizione dei documenti, copia cartacea di un ritratto fotografico di Giuseppe Leblis con lettera di accompagnamento; copia dell'albero gene...

  2. Confederazione Nazionale Sindacati fascisti Professionisti ed Artisti Comitato Provinciale di Mantova

    L’archivio del Comitato mantovano, versato nel dopoguerra dopo lo scioglimento della Confederazione, comprende documentazione datata dal 1929 al 1945, conservata in 6 buste: corrispondenza con la Confederazione nazionale, circolari, verbali di riunione, atti e libri di contabilità del Comitato locale del sindacato corporativo fascista che riuniva i professionisti e gli artisti, cioè lavoratori autonomi delle professioni e dell’artigianato (ma non i dipendenti, né i commercianti), rappresentati da diverse organizzazioni. Mentre oggi la Costituzione della Repubblica italiana nell’articolo 39 ...

  3. Corte straordinaria d'assise. Sezione di Mantova

    Istituita con decreto legislativo luogotenenziale 142 del 22 aprile 1945, allo scopo di giudicare i reati di collaborazionismo, la sezione della Corte Straordinaria d’Assise di Mantova tiene 122 processi, tra il 1945 e il 1947, a fascisti e collaborazionisti, per un totale di 267 imputati, tra cui 7 donne, accusati di reati importanti. Alcuni processi si sono conclusi con condanne a morte, nessuna delle quali è stata eseguita. La documentazione è relativa ai processi per fatti commessi tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945. Alcuni fascicoli, puntualmente segnalati, non sono presenti, p...

  4. Sezione novecentesca. Archivio storico

    La Sezione Novecentesca comprende gli atti dell’amministrazione della città di Mantova del sec. XX. La documentazione è ordinata in 15 Categorie sulla base del piano di classificazione comunemente denominato Titolario Astengo dal nome del firmatario della Circolare ministeriale del 1° marzo 1897 n. 17100/2 recante "Istruzioni per la tenuta del protocollo e dell'archivio per gli uffici comunali". Di seguito le 15 Categorie: 1 - Amministrazione; 2 - Opere Pie e Beneficenza; 3 - Polizia Urbana, Stradale e Rurale; 4 - Sanità ed Igiene; 5 - Finanze, Contabilità, Patrimonio e Beni Demaniali; 6 - ...

  5. Sezione antica

    • Sezione storica

    Per tentare una descrizione, ancorché sommaria, delle materie contenute nella sezione antica dell’archivio, è opportuno far ricorso ai 10 volumi del repertorio di Isacco Bonaiuto Levi, in cui si dà conto della situazione archivistica all’altezza del 1790. Una prima parte (da lui stesso definita “etica”), descritta nei primi tre volumi, comprende i documenti legati alle varie forme di “governo nazionale”, ovvero alle figure e agli organi preposti al governo della “nazione”, ossia della comunità ebraica di Mantova: dai componenti la “Vicinia generale” e “ristretta”, ai “legislatori alle regol...

  6. Archivio del Museo del Risorgimento e della Resistenza

    • Risorgimento and Resistance Museum Archive

    Il nucleo documentario originario, proveniente da lasciti e da acquisti, è costituito per la maggior parte da lettere e da memorie manoscritte riguardanti le figure più note del Risorgimento mantovano, in particolare i Martiri di Belfiore. Il manoscritto più conosciuto è il “Giornale dell’assedio di Mantova, 1848-1854” di Enrico Grassi, corredato da 5 buste di documenti raccolti dall’autore. La ricca documentazione che costituisce l'archivio ricopre in realtà un più ampio arco di tempo, a partire dal periodo napoleonico fino alla seconda guerra mondiale e alla Resistenza.

  7. Corte d'assise d'appello di Firenze

    Le corti d’assise d’appello vennero istituite dalla legge 10 aprile 1951 n. 287, nel quadro del riordinamento generale dei giudizi d’Assise. La legge rispondeva ad un’esigenza di giustizia sostanziale largamente avvertita, massimamente in relazione ai reati più gravi, introducendo il secondo grado di giudizio nei procedimenti d’Assise, fino ad allora inappellabili nel merito. Essa rispettava ed attuava i principi costituzionali dell’obbligo della motivazione di tutti i provvedimenti giudiziari (art. 111 Cost.) e della partecipazione diretta del popolo all’amministrazione della giustizia (ar...

  8. Questura di Firenze, atti di polizia

  9. Prefettura di Firenze

    L’archivio della Prefettura di Firenze si compone di più serie: la serie Affari ordinari ed altre, che sono state raggruppate sotto la denominazione, puramente d’inventario, di Serie diverse. Di queste ultime, allo stato attuale dell’ordinamento, sono disponibili alla consultazione solo quelle qui di seguito descritte: I Asse ecclesiastico, liquidazione, 1867-1886 (filze presenti: 1-50; mancanti: 51-73) Commissione provinciale di sorveglianza per la liquidazione dell’asse ecclesiastico (filze mancanti: 63, 65, 68, 69, 73) II ferrovia Firenze-Faenza, espropriazioni, 1898-1904 (filze presenti...

  10. Fondo Aucii dal 1934 (Attività dell'Unione delle Comunità Israelitiche Italiane dal 1934)

    • Attività dell'Unione delle Comunità Israelitiche Italiane dal 1934

    Si segnalano le carte della Delasem, un'importante organizzazione per l'assistenza dei profughi; altri temi sono rintracciabili in documenti concernenti la persecuzione degli Ebrei Italiani durante l'Era Facista; le Leggi razziali; Israele; I censimenti sulla popolazione e i patrimoni appartenenti agli Ebrei.

  11. Censimenti

    La serie raccoglie gli elenchi comunitari e i censimenti razzisti degli ebrei divisi per città o provincia a partire dal 1938. (1), (2)

  12. Antifascisti e partigiani ebrei in Italia 1922-1945

    Il fondo raccoglie documenti degli oppositori al regime fascista prima dell'8 settembre 1943 e dei partigiani della Resistenza, in particolare ebraica. Tra la documentazione cartacea descritta troviamo brevetti, documenti d'identità con false generalità, libretti d'iscrizione alle organizzazioni antifasciste (Giustizia e Libertà, Brigate Garibaldi con le relative divisioni), attestati di riconoscimento della qualifica di partigiano o patriota, nonchè oggetti volti a testimoniare, non solo la partecipazione al movimento di liberazione, ma quel bisogno di libertà, democrazia, giustizia e soli...

  13. Processo ai criminali nazisti. Procure di Dortmund e Berlino

    Il fondo contiene tutta la documentazione prodotta e raccolta dal CDEC per il processo istruito dalle procure tedesche contro l'ex ufficiale nazista Friedrich Bosshammer allo scopo di individuare i responsabili nazisti delle persecuzioni antisemite e consegnarli alla giustizia.

  14. Raffaele Jona

    La raccolta contiene carte riguardanti quattro specifici temi: l'attività partigiana di Raffaele Jona e l'assistenza prestata ai profughi ebrei; la partecipazione alla vita ebraica italiana e alle sue istituzioni di riferimento nel dopoguerra; la presidenza del CDEC; la vita privata e professionale nel dopoguerra. (1)

  15. Israel Kalk

    L'archivio di Israel Kalk è costituito nella sua maggioranza dalle carte relative all'organizzazione della Mensa dei Bambini di via Guicciardini (carteggio generale, corrispondenza con le autorità e con gli internati, circolari agli oblatori, modulistica, richieste di assistenza, scritti con impressioni sulla vita che si svolgeva all'interno del Campo che Kalk appuntava su fogli sparsi note a margine, foglietti sull'attività agricola e sportiva, sul commercio, sull'insegnamento privato) e da fotografie che ritraggono i bambini durante la mensa, le feste religiose ebraiche, le gite, o altri ...

  16. Comitato Ricerche Deportati Ebrei. CRDE

    Il fondo del Comitato di ricerche dei deportati ebrei (CRDE) raccoglie gli atti relativi alla ricerca sugli ebrei italiani e stranieri deportati dall'Italia. Il CRDE fu creato per volontà dell'Unione delle Comunità israelitiche Italiane, nel settembre del 1944, all'indomani della liberazione di Roma, con lo scopo di rintracciare ogni informazione possibile al fine di facilitare la ricerca e il ritrovamento di ebrei deportati dall'Italia. Le attività del CRDE si protrassero fino agli inizi degli anni '50.

  17. Collezione archivi italiani e stranieri

    La collezione comprende documenti, tutti in copia fotostatica, provenienti dai principali Archivi di Stato italiani e da alcuni importanti archivi stranieri, tra cui il Centre de documentation juive contemporaine (CDJC) di Parigi. E' interessante notare come accanto all'ampia documentazione raccolta, siano presenti anche fascicoli contenenti gli appunti presi dai ricercatori del CDEC nel corso dei lavori di ricerca sulla deportazione e sul processo a carico di Friedrich Bosshammer. Ciò fa sì che il fondo in oggetto non si configuri soltanto come una semplice riproduzione trasversale dei doc...

  18. Processo ai criminali nazisti. Procura di Osnabruck

    Il fondo riunisce tutta la documentazione prodotta e raccolta dal CDEC in seguito all'incarico ricevuto da alcuni magistrati tedeschi di rintracciare i testimoni per deporre al processo di Osnabruck con il quale dovevano essere giudicati tre ufficiali e due sottufficiali della divisione SS. Leibstandarte Adolf Hitler, ritenuti responsabili delle stragi sul lago Maggiore.

  19. [Anei (Associazione nazionale ex internati). Federazione della Valle d'Aosta]

    Il fondo, versato tra il 2005 e il 2009 dalla famiglia Landi, è costituito da documentazione della Federazione della Valle d'Aosta dell'Associazione nazionale ex internati (Anei), costituitasi nell'autunno del 1945. E' presente documentazione attinente la nascita e l'attività della Federazione regionale e documentazione relativa ai singoli iscritti all'associazione. Sono inoltre presenti docuemnti personali di Astolfo Landi presidente della federazione dal 1990 al 2001.

  20. Pincherle Gino

    Il fondo, pervenuto all'Istituto assieme all'archiviodi Pincherle Bruno e alla Raccolta Pincherle Renzo, conserva i materiali superstiti dell'archivio privato dell'avvocato Gino Pincherle, riconducibili alla sua attività politica e professionale . Nato a Trieste nel 1905 da genitori ebrei (e spentosi nella stessa città nel 1983), subì il confino e la persecuzione fascista prima e nazista poi. Nell'immediato secondo dopoguerra fu chiamato a ricoprire la carica di Pubblico ministero della Corte straordinaria di assise di Trieste, partecipando in quella veste a vari processi contro persone imp...