DIREZIONE GENERALE DEMOGRAFIA E RAZZA

Identifier
san.cat.complArch.36969
Language of Description
Italian
Level of Description
Sub-fonds
Languages
  • Italian
Scripts
  • Latin
Source
EHRI Partner

Extent and Medium

470 buste e registri

Archival History

I fascicoli conservati sono pervenuti in Archivio centrale in momenti differenti. Il primo e più consistente nucleo di carte, costituito da 20 buste di affari vari (1938-1944), 272 pacchi di fascicoli personali ed uno schedario, fu consegnato all'Amministrazione archivistica il 10 gennaio 1949 da parte dell'Ufficio stralcio della Agenzia alleata ricerche diplomatiche, esistente presso l'ambasciata USA. Nel novembre 1948, infatti, era stato convenuto tra l’amministrazione archivistica ed il capo di quell’ufficio di invitare i superstiti organismi militari in Italia a segnalare se presso di loro esistessero ancora documenti provenienti da archivi italiani. In seguito a tale iniziativa furono recuperati e concentrati nei locali dell’Ambasciata americana fascicoli e schedari della Direzione generale demografia e razza del PNF per la Sicilia. Non è noto dove questi documenti fossero stati rinvenuti. Un secondo versamento, costituito da 8 pacchi (1915-1945), dei quali 3 (1, 2 e 8) di affari vari e 5 (da 3 a 7) di fascicoli personali, fu effettuato nel giugno 1954 da parte della Direzione generale della pubblica sicurezza insieme all'archivio riservato. Il terzo versamento ebbe luogo il 17 luglio 1961, quando in attuazione della circolare del 20 giugno 1961, n. 30 della Direzione generale degli Archivi di Stato, furono versati dalla Direzione generale della pubblica sicurezza 40 fascicoli personali di ‘cittadini di origine ebraica'. Un quarto versamento di 44 fascicoli personali denominati "Naturalizzazione razza" , reperiti nei depositi del Ministero, fu effettuato il 9 luglio 1969 sempre dalla Direzione generale di pubblica sicurezza. Infine nel 1993 furono rinvenuti a Merano dall'Unione delle Comunità ebraiche e restituiti all'Amministrazione archivistica 2805 fascicoli personali (cfr. M. Sarfatti, Le “carte di Merano”: la persecuzione antiebraica nell’Italia fascista, in “Passato e presente”, XII (1994), 32, pp. 119-128)

Scope and Content

La Direzione generale demografia e razza (r.d. 5 sett. 1938, n. 1531) subentrava all'Ufficio centrale demografico istituito appena un anno prima alle dipendenze del Ministero dell'interno (r.d. 7 giu. 1937, n. 1128). Svolgeva tutti i compiti relativi allo studio e alla attuazione dei provvedimenti in materia demografica, di quelli attinenti alla razza e dal 1939 anche quelli relativi a nazionalità e cittadinanza. La direzione generale era organizzata in un ufficio affari generali e 4 divisioni: razza, demografia, premi demografici e cittadinanza. Nel l942 le competenze relative alla politica razziale cresciute di volume furono ripartite tra due uffici: la Divisione affari generali razza e discriminazioni e la Divisione accertamento razza. Dopo il trasferimento nella sede al Nord, avvenuto nel novembre 1943, la Direzione generale fu riorganizzata in un ufficio di segreteria e 3 divisioni: demografia e premi, cittadinanza, razza. Con d.m. 16 aprile 1944, n. 136 l'ufficio fu trasformato in Direzione generale per la demografia con competenze su demografia, cittadinanza e matrimoni con stranieri. Per attuare la politica razziale fu invece istituito presso la Presidenza del Consiglio un Ispettorato generale per la razza (d. lgt. del duce 18 aprile 1944, n. 17). Il d.lgt. 31 maggio 1945, n. 418 sancì la soppressione della direzione generale demografia, già effettuata con provvedimento interno del ministero nell'agosto del 1944. I servizi relativi alla cittadinanza furono trasferiti alla direzione generale per gli affari generali e del personale. [aggiornamento a cura di L. Garofalo]

Finding Aids

  • Inventario cartaceo 13/67

Archivist Note

Samuela Marconcini

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